Puma Suede Classic Xxi Myrtle

La Puma Suede è nata dal desiderio di uscire dall'uniformità delle sneaker degli anni '60, quando la maggior parte era fatta di tela e aveva un aspetto simile, privo di unicità. Solo nel 1969 Adidas lanciò la Superstar, la prima sneaker in pelle. Puma voleva ridefinire cosa potesse essere una sneaker e progettò la Puma Suede per allontanarsi dai soliti modelli. Il designer era Heiko Desens e la scarpa fu presentata come alternativa alla "Puma Basket"

Nello stesso anno in cui la Puma Suede fu lanciata sul mercato, ottenne un'attenzione significativa quando l'olimpionico statunitense Tommie Smith, durante le Olimpiadi estive del 1968, si tolse le scarpe, le mise sul podio e alzò il pugno, insieme a John Carlos, per protestare contro il razzismo e l'ingiustizia nei confronti degli afroamericani negli Stati Uniti.

Puma in seguito collaborò con la stella del basket Walt Frazier per creare una nuova scarpa progettata appositamente per lui, chiamata Puma Clyde dal soprannome di Frazier, Clyde. Questa scarpa divenne popolare negli anni '80, soprattutto tra i gruppi di breakdance, grazie alla sua resistenza e flessibilità, che la rendevano ideale per il ballo.

Oggi, la Puma Suede rimane un punto fermo della moda moderna, abbracciata da celebrità, atleti e appassionati di stile. La sua popolarità duratura testimonia il suo design classico e il suo significato culturale, che continua ad avere un impatto attraverso le generazioni.